Panorami stupendi, incontro di culture, un passato (a tratti) turbolento ed un presente effervescente. Sarajevo è oggi una città in movimento e sempre pronta ad accogliere nuovi visitatori tra le sue strade. Le influenze culturali islamiche, ortodosse, cattoliche ed ebraiche inondano la vita culturale e lo skyline della città. Venite a dare un'occhiata a questo incredibile miscuglio di tradizioni circondato dalle Alpi Dinariche.

L’affascinante metropoli, Zürich Downtown Switzerland, offre una qualità della vita di primo livello. Zürich si distingue per la scelta incomparabile di negozi che si susseguono sul chilometro di shopping famoso in tutto il mondo, la Bahnhofstrasse, per non parlare della vasta scelta di attività ricreative. Numerosi locali gastronomici nella zona circostante coccolano gli amanti della buona cucina con una varietà incredibile di prelibatezze culinarie. Dopo cena, circa 500 bar e club garantiscono un’ampia scelta di intrattenimenti. Zürich è anche il punto di partenza ideale per qualsiasi tipo di escursione, ad esempio a Rhine Falls, una fabbrica di cioccolata o al ghiacciaio perenne sulle montagne Titlis.

Prima di visitare Norimberga, si prega di notare le norme attuali a causa della pandemia di Covid 19. Per ulteriori informazioni, visitate il nostro sito web. L’incantevole città di Norimberga con la sua atmosfera antica e il possente castello di Kaiserburg sono indimenticabili. La splendida Città vecchia, sinonimo di fascino medievale, si allarga ai piedi del castello e ospita numerosi edifici storici, chiese spettacolari, una delle zone pedonali più grandi della Germania e il tradizionale mercato di Hauptmarkt.

Le strette stradine granitiche del quartiere del Castello di Cagliari, riportano alla mente un’epoca passata in cui la città venne dominata prima dai Pisani e poi dagli Aragona. Costruite in pietra bianca calcarea, le mura e le torri della città antica brillano al sole e regalano una vista magnifica soprattutto se arrivate dal mare, come fece il romanziere inglese DH Lawrence che, nel 1921, descrisse la città come “una Gerusalemme priva di alberi”.