La cattedrale di Faro, vista dall'esterno, appare bassa e tozza nel suo stile misto Rinascimentale e Barocco, risultato da continue ristrutturazioni ed aggiunte che fecero seguito alle devastazioni delle guerre e delle catastrofi naturali. Gli stili degli interni, ugualmente variegati, presentano tuttavia alcune caratteristiche interessanti, tra cui un grande organo del diciottesimo secolo e, come ornamento, alcune cineserie.

La grande piazza del mercato si trova nel cuore del centro città e ovunque ci si giri, c’è uno scorcio meraviglioso da fotografare. Il "Wochenmarkt", il mercato ortofrutticolo quotidiano si tiene qui e offre ogni tipo di leccornia, ma anche fiori e spezie. La fontana Schöner Brunnen, decorata da quaranta personaggi in pietra e un cancello placcato oro, è uno dei monumenti più fotografati. Attirano particolarmente l’attenzione i due anelli sul cancello: La leggenda racconta che se si esprime un desiderio girando "l’anello d’oro", il desiderio si realizza. L’anello nero invece si dice che regali una gravidanza alle donne. L’Hauptmarkt è caratterizzato dalla facciata della Frauenkirche, la chiesa in cui gli Angeli di Natale di Norimberga aprono ogni anno i famosi mercatini di Natale.

Per patrimonio storico e artistico la basilica è il maggior monumento cittadino, tenuta in tanta considerazione da essere definita un tempo “Cappella della città”. Costruita nel 1137, conserva all'interno l'impianto romanico a tre navate divise da pilastri, ma è stato profondamente rimaneggiato nel XVII secolo, con marmi, stucchi, ornati e pitture. Lungo le pareti e ai pilastri sono appesi preziosi arazzi. A sinistra dell'ingresso si trova il sepolcro del cardinale Guglielmo Longhi, di Ugo da Campione. Proseguendo in senso orario, alla parete di fondo, si scorge il monumento a Gaetano Donizetti di Vincenzo Vela (1855) e, sopra l'arazzo della Crocifissione, il grandioso Passaggio del mar Rosso di Luca Giordano (1681). All'inizio della navata sinistra, si può ammirare il confessionale ligneo di Andrea Fantoni (1704). La Cappella Colleoni (così oggi viene chiamata la tomba del celebre condottiero Bartolomeo Colleoni , costruita tra il 1471 e il 1475) è un gioiello del Rinascimento Lombardo. La fastosità delle sculture dell’Amadeo e degli affreschi affidati a Giovan Battista Tiepolo, non deve far dimenticare la bellissima tomba della figlia Medea, a sinistra, che accompagna nel sonno della morte il celebre padre.

Il Museo della moda ha una collezione di circa 25.000 pezzi ma preferisce mostre dinamiche. Ogni sei mesi viene cambiata l’offerta espositiva cosicché più stilisti possibili possano essere presentati. Se possibile, viene fatto un collegamento tra i vestiti storici e le tendenze attuali della moda. Preparatevi ad un viaggio di ricerca tra la creatività, l’artigianalità e i vestiti alla moda.