Lasciatevi catturare dalle esibizioni interattive del museo Michelin. Un coinvolgente tour guidato vi permetterà di scoprire la storia del marchio, i veicoli esposti all'interno della mostra e come questi vengono progettati. Un modo divertente per sapere qualcosa in più su una delle più grandi aziende francesi.

Skadarlija, l'antico quartiere bohemien di Belgrado, è costantemente vivace. Sorse nel corso del diciannovesimo secolo con un gran numero di osterie (chiamate "Kafana") e da allora è rimasto un luogo di ritrovo dei personaggi più famosi di Belgrado. Skadarlija è spesso comparata al Montmartre di Parigi - sia per l'apparenza che per l'atmosfera. Presso ogni locanda che incrocerai potrai degustare piatti tipici della Serbia, bere vini locali e ascoltare musica tradizionale dal vivo fino alle prime ore del mattino. I ristoranti di Skadarlija hanno ospitato molti personaggi famosi nel corso dei decenni, come Alfred Hitchcock, Jimi Hendrix, Josip Broz Tito, il re Juan Carlos I di Spagna, il giocatore di scacchi Anatoly Karpov e molti altri. Le osterie più consciute sono Šešir moj (Cappello mio), Tri Šešira (Tre Cappelli), Dva Jelena (Due Cervi), Zlatni Bokal (Calice d'oro), Ima dana (Ci saranno giorni) e Dva Bela Goluba (Due Colombe Bianche). Skadarlija, attualmente, è una notevole attrazione turistica di Belgrado.

Statua di bronzo del famoso re Federico II "stupor mundi", noto per la sua affascinante personalità, il suo mecenatismo e la sua volontà di far coesistere culture differenti all'interno del suo regno. La statua fu realizzata dall'artista Maurizio Carnevali e poi donata alla città.

In queste acque si possono trovare fino a 21 specie diverse, dalla gigantesca balena blu alla terribile orca. Ci sono due popolazioni residenti, il globicefalo e il tursiope, che si possono osservare quasi l’80% dell’anno, con una percentuale di avvistamenti vicina al 100%. Un’opportunità da non lasciarsi sfuggire: pochi altri luoghi del pianeta offrono un ventaglio altrettanto ampio a una distanza dall’hotel così breve. Mezzo milione di persone, che ogni anno fà visita ai nostri cetacei, lo conferma.