A lungo nota per il suo fascino “vecchio stile”, Boston ha fatto molta strada e ormai può reclamare un posto, che le spetta di diritto, nel XXI secolo. Con il recente completamento del “Big Dig”, che ingloba la vasta rete bostoniana di autostrade sotterranee, Boston è entrata a testa alta nel nuovo secolo. Grazie al complesso di parchi, disposti in modo tale da prendere il posto delle ineleganti autostrade elevate, negli anni a venire l’aspetto di Boston promette di diventare sempre più incantevole.

Assolatissima e ricca di palme, l’isola di St Martin/St Maarten è una delle più belle dei Caraibi orientali. Questo luogo possiede inoltre una duplice personalità, infatti al nord si erge un piccolo avamposto francese e al sud trapela la tipica cordialità olandese. Il confine tra i due territori è pressoché inesistente e i visitatori possono godere liberamente di ogni cosa dagli sport acquatici ai festival culturali allo shopping.

E’ facile perdersi nella grandiosa storia di Istanbul, ma l’Istanbul odierna e una metropoli bollente e meritevole di un viaggio. Lo shopping è di fama mondiale ed nei dintorni di Piazza Taksim ferve la vita mondana. Anche se Istanbul non è più la capitale, rimane comunque il centro culturale e commerciale del Paese, dove si creano tutte le nuove tendenze.

Situata a sud del paese e terza più grande città di Svezia, simbolo della diversità che generalmente caratterizza le località di frontiera, Malmö è una metropoli in miniatura, creativa e ricca di spunti. Inizialmente sviluppatasi come città industriale, Malmö è ora un polo di conoscenza noto per il suo impegno nella salvaguardia dell'ambiente. Qui si trova il castello rinascimentale più antico della penisola scandinava, vicino al nuovissimo quartiere di Västra Hamnen, costruito su un'idea di sviluppo sostenibile. Malmö è anche una città perfetta per ospitare eventi di portata internazionale, come dimostrato dallo Eurovision Song Contest 2013, dal World Junior Hockey Championship 2014 e dall'IIHF World Championships 2015.

Ieri Nantes ispirava Jules Verne che ha tramandato per sempre i suoi profumi di iodio. Più tardi essa svilupperà una connivenza con i surrealisti. Nel 1987, la chiusura dei cantieri navali colpì la città che si reinventa attraverso il prisma delle culture. Da allora Nantes non ha smesso di stimolare l’immaginazione di artisti, architetti, paesaggisti e altri poeti. La creatività è ovunque, irriga lo spazio pubblico e rinnova incessantemente la destinazione.