Il cancello di pietre è una delle tappe obbligatorie di Zagabria. Il cancello è l’ultima degli antichi accessi alla città rimasti in piedi. All’interno del Kamenita Vrata (Cancello di pietra) è possibile ammirare uno dei santuari più rinomati di Zagabria: una statua del 16° secolo della Vergine Maria in una nicchia protetta da una griglia.

La cattedrale fu eretta in 169 anni (1352-1521) con una torre che svetta su Anversa con i suoi 123 metri di altezza. Divenne la chiesa gotica più grande delle Fiandre e dei Paesi Bassi. La cattedrale è un enorme tesoro con diverse opere d’arte, tra l’altro di Rubens. Dopo venti anni di restauro, la chiesa dalle sette navate, è tornata al suo splendore architettonico. Di assoluto richiamo le opere di Rubens: L’innalzamento della croce e La deposizione della croce. Impensabile una visita ad Anversa senza vedere la cattedrale.

Queso museo unico offre una rassegna dell’arte della stampa dal quindicesimo al diciottesimo secolo. La stamperia perfettamente accessoriata, possiede i torchi da stampa più vecchi del mondo (del 1600 circa). Questo maestoso edificio rinascimentale presenta inoltre, all’interno delle sale tematiche, arazzi, tappezzeria in cuoio dorato, pitture (tra l’altro di Rubens), sculture, ceramiche e porcellane. Il Museo Plantin-Moretus/Prentenkabinet è stato riconosciuto nel 2005 dall’UNESCO come patrimonio mondiale dell’umanità e spicca come unico museo al mondo in questa prestigiosa lista.

Vicino alla Schelda si trova la chiesa di Sint-Paulus, un ex convento dei Domenicani del 1639. Si possono ammirare uno splendido altare barocco, con più di 200 statue e più di 50 dipinti, tra cui opere magnifiche di Jordaens, Rubens e Van Dyck. La Salita al Calvario sembra un frammento di un film epico sulla passione e la resurrezione di Cristo.