Meglio nota come “Chiesa Rossa”, fu costruita nel 1910 da un nobile polacco per commemorare la morte dei suoi due bambini: le tre campane della torre hanno il suo nome e quello dei bambini morti. Aperta tutti i giorni dalle 08:30 alle 19:30.

È stata progettata da Giovanni Lorenzo Bernini, e fu completata da Nicola Salvi nel 1762. Divenne famosa quando Anita Ekberg ci camminò dentro nel film “La Dolce Vita”. La Fontana di Trevi è un must di Roma, non solo perchè, secondo la tradizione, lanciando una moneta nelle sue acque voltandole le spalle, ci si propizia un futuro ritorno in città, ma anche perchè è la più grande fontana barocca della città e una delle fontane più famose al mondo.

Il Friedhof St. Johannis è uno dei cimiteri più importanti d’Europa perché molte personalità famose, come Albrecht Dürer e Veit Stoss, riposano qui. È un luogo molto bello conosciuto anche con il nome di "cimitero delle rose" per le molte varietà di questo splendido fiore che vi crescono. Il cimitero fu commissionato in seguito ad un ordine consiliare che non permetteva più le sepolture entro le mura della città. Questo portò alla necessità di realizzare un nuovo cimitero nell’area adiacente, per i due quartieri della città. Merita una visita anche il giardino barocco di Hesperidengärten.

Il castello del Canada, Casa Loma, oggi appartiene alla Città di Toronto e attira enorme attenzione, nello splendore medievale della sua posizione collinare. Il castello è l’ex abitazione del finanziere canadese Sir Henry Pellatt, che ingaggiò il noto architetto E J Lennox perché lo aiutasse a realizzare il sogno di una vita: costruire un castello. La costruzione iniziò nel 1911 e ci vollero 300 uomini e quasi tre anni per completare la sbalorditiva Casa Loma. All’interno i visitatori possono vedere le magnifiche sale decorate, i passaggi segreti e il lungo tunnel di 800 piedi (244 m), mentre all’esterno è possibile passeggiare nei meravigliosi giardini estivi di cinque acri. Sono disponibili tour audio autoguidati e il castello è aperto ogni giorno.