Dublinia è un centro storico situato nel cuore della città medievale di Dublino che offre la possibilità di assistere a tre mostre estremamente importanti: Viking Dublin, infatti, porta il visitatore indietro nell'epoca vichinga. Scoprite com'è stata la vita a bordo di una nave da guerra vichinga, visitate una casa dallo stile scandivano e fate un viaggio lungo una strada vichinga fino ad indagare sui riti di sepoltura e molto altro.

Per patrimonio storico e artistico la basilica è il maggior monumento cittadino, tenuta in tanta considerazione da essere definita un tempo “Cappella della città”. Costruita nel 1137, conserva all'interno l'impianto romanico a tre navate divise da pilastri, ma è stato profondamente rimaneggiato nel XVII secolo, con marmi, stucchi, ornati e pitture. Lungo le pareti e ai pilastri sono appesi preziosi arazzi. A sinistra dell'ingresso si trova il sepolcro del cardinale Guglielmo Longhi, di Ugo da Campione. Proseguendo in senso orario, alla parete di fondo, si scorge il monumento a Gaetano Donizetti di Vincenzo Vela (1855) e, sopra l'arazzo della Crocifissione, il grandioso Passaggio del mar Rosso di Luca Giordano (1681). All'inizio della navata sinistra, si può ammirare il confessionale ligneo di Andrea Fantoni (1704). La Cappella Colleoni (così oggi viene chiamata la tomba del celebre condottiero Bartolomeo Colleoni , costruita tra il 1471 e il 1475) è un gioiello del Rinascimento Lombardo. La fastosità delle sculture dell’Amadeo e degli affreschi affidati a Giovan Battista Tiepolo, non deve far dimenticare la bellissima tomba della figlia Medea, a sinistra, che accompagna nel sonno della morte il celebre padre.

La cattedrale di San Vito di Rijeka (Fiume) è l’unica rotonda barocca dalle dimensioni monumentali mai realizzata in Croazia. La sua costruzione iniziò nel 1638 su progetto dell'architetto gesuita G. Briano. Da modello è servita la celebre chiesa veneziana di Santa Maria della Salute.

Non perdetevi l'occasione di osservare da vicino gli splendidi dettagli racchiusi nel Libro di Kells, conservato nel famoso Trinity College. Questo raffinato manoscritto minuzionsamente decorato risale al XIX secolo e rappresenta una meraviglia dell'arte paleocristiana portata avanti dalle mani ferme dei monaci. La sala della vecchia biblioteca, lunga di 65 metri, è uno spettacolo incredibile, ed è piena di libri antichi, busti in marmo e un soffitto con volta a botte. Questa è anche la stanza che ha ispirato l'immaginario Archivio Jedi nel secondo episodio di Star Wars.